Meno male che avevo detto che con la season 6 mi sarei tenuta in pari con i commenti

cercherò di rimediare. Allora per questo secondo episodio concordo abbastanza sul voto, ma non sul fatto che fosse meno interessante del precedente. Infatti nella prima parte ho votato solo 7 perchè mi era sembrato una sorta di lunga introduzione al cuore degli eventi che, di fatto, avviene solo con questo episodio. Concordo sul fatto che i demoni motociclisti fossero mega-trash, ma lo stesso senza di loro l'episodio non avrebbe avuto senso!! Tutte le sue parti migliori non sarebbero potute esistere!!! Mi riferisco principalmente alla fuga nel bosco di Anya e Tara da una parte e Xander e Willow dall'altra, il clima post apocalittico in cui l'intera Sunnydale sprofonda, e ovviamente il "ricongiungimento" della gang con la cacciatrice, che si ritrova nonostante il suo sconvolgimento, ad assecondare i suoi istinti proteggendo gli amici, ma poi fuggendo perchè troppo frastornata per essere la solita vecchia Buffy. Da notare inoltre come il suo ritorno sulla Terra, che dovrebbe essere simbolo di felicità, pace, armonia, sole che splende e uccellini che cantano, avvenga invece in un contesto, appunto, infernale, che di fatto è la prima cosa che dice non appena torna fra noi.
La faccenda della resurrezione rischiava di cadere nel trash assurdo, rischiava di venir fuori una vera schifezza, e invece!!!!!!!! Per prima cosa, è venuta fuori quella che è a parer mio la stagione più bella di tutta, ma di questo parleremo più avanti, e in secondo luogo la stessa fase iniziale della stagione, in particolare questo episodio, ha avuto un'ottima gestione: potevano far vedere Buffy che si risvegliava di colpo e diceva "oh mio dio oh mio dio, sono viva, grazie ragazzi vi voglio bene!" e invece no, perchè Whedon vuole collocare in un contesto reale anche le cose più fantasiose: come si fa a rendere realistiche le reazioni ad una resurrezione?? Ebbene, lui c'è riuscito!! Buffy si comporta come un animale, o come una persona schizofrenica, la sua è come una nuova nascita, è terrorizzata, confusa, non capisce nulla, e la cosa che più salta all'occhio è che è molto "vuota" cioè manca di sentimenti classici dell'essere umano: non prova nulla quando incontra i suoi amici, anzi ne è spaventata, e anche quando Dawn la abbraccia il suo viso rimane impassibile, viso che tra l'altro è anche l'ultima immagine dell'episodio, come a voler enfatizzare quell'espressione che di fatto non è un'espressione. L'unico sentimento che tira fuori nei confronti di amici e sorella è il senso di protezione, che comunque non viene fuori con facilità, ma con un duro "lavoro", soprattutto da parte di Dawn. A sottolineare ancora di più la poca umanità di Buffy, è il fatto che non dica una parola, se non un paio di versi quale là, e nei primi istanti fuori dalla tomba anche i suoi sensi sono scombussolati, come possiamo vedere nella scena dell'auto. A parte Buffy, anche negli altri personaggi possiamo vedere notevoli cambiamenti rispetto a come li avevamo lasciati nella passata stagione:
-Willow, nel suo nuovo ruolo di leader, e di strega superpotente, fa quasi paura, e anche lei sembra aver perso parte della sua umanità come Buffy, anche se in modo completamente diverso.
-Tara è maturata notevolmente: se prima era una timida che tartagliava e si sentiva invisibile, adesso si erge a vice capo e a consigliera del capo, sembra quasi la saggia del gruppo, e parla 10 volte tanto rispetto a prima.
-Dawn, anche lei cresciuta e maturata: non più ragazzina, in tutta la sequenza finale sembra lei a fare da sorella maggiore alla sconvolta Buffy, e ha una parte altamente drammatica, che si discosta un po' dalla vecchia Dawn rompipalle e infantile.
-Spike: la morte di Buffy lo ha mutato nel profondo, e ora il suo aiutare la gang non è più una scusa per ronzare intorno alla ragazza di cui è
innamorato ossessionato, né un modo per non annoiarsi e continuare a prendere a calci qualcuno nonostante il chip. Adesso lui lo fa per vero trasporto, come una colpa verso Buffy che lo macchia e che vuole espiare, solo ora la missione è diventata anche la
sua missione.

-Xander e Anya, 10 kg in più e capelli biondi a parte(rispettivamente) solo quelli che sono cambiati di meno, a parte il fatto che sono ancora più appiccicosi (battibecchi inclusi) e che sono ossessionati dalla questione matrimonio

Prima di concludere vorrei fare qualche cenno alla stagione: come sapete certe considerazioni preferisco farle all'inizio piuttosto che alla fine, per preparare chi di dovere alla visione che lo aspetta (ogni riferimento a ventiquattrenni juventini siciliani è puramente casuale

). Allora come ogni stagione anche questa ha il suo TEMA. Anche se in questo caso esso non appare sono dai primi episodi come invece accaduto nelle precedenti stagioni. Quindi il tema in questione è la
dipendenza, e prossimamente si vedrà di che si tratta. Ma oltre al tema specifico, ne abbiamo anche uno aspecifico, che possiamo sintetizzare nella parola
depressione anche se non la trovo così appropriata. Tutti i personaggi, Buffy in primis, affrontano una vera e propria crisi in questa stagione, il mondo gli cade addosso, e l'atmosfera deprimente si fa sentire più che mai. Io credo che anche Joss Whedon fosse depresso in questo periodo, perchè le atmosfere e le sensazioni sono rese talmente bene che se non le stai anche provando non puoi essere in grado di trasmetterle. Inoltre una particolarità della sesta stagione è che la sua trama "sci-fi/thriller" è più banale rispetto ad altre stagioni (finale escluso ovviamente) e sicuramente ha un intreccio meno organico rispetto alla stagione 5. Ma questo glielo si può perdonare perchè la vera trama orizzontale della stagione 6 sono i personaggi, le loro sensazioni, le loro disperazioni, e tutto ciò che vediamo è filtrato attraverso i loro occhi. Quindi non esistono filler, e anche quelli che lo possono sembrare, a pensarci bene non lo sono. Quindi ecco una stagione sicuramente imperfetta, ma stupenda, intensa, da brivido, che per me è la migliore di tutte e sette, e che raggiunge il top dei top negli aspetti più profondi, riflessivi e psicologici che questo telefilm può offrire. Una stagione da 10 e lode

Voto all'episodio:
8+