... adesso ricordo perchè questa serie non mi colpì particolarmente.
La sensazione che ebbi è che Araki stesse grattando il fondo del barile, enfatizzando senza un vero motivo gli aspetti "bizzarri" dei personaggi, inventandosi piccole manie, hobby inconsueti, umori variabili, oltre ai look che diventavano sempre più improbabili, soprattutto visto che la serie è ambientata in un carcere.
Anche gli stand cominciavano a sembrarmi meno originali del solito e soprattutto la formula del colpo di scena iper-ragionato mi sembrava un po' stantia oppure esageratamente cavillosa, anche perchè i personaggi sembrava avessero ogni tipo di conoscenza (biologia, fisica, chimica e quant'altro).
Il fatto poi di riesumare per l'ennesima volta Dio (e pure Jotaro) mi aveva un po' rotto.
Ritrovo tutto questo anche nella serie tv, ovviamente, ma non per questo posso recriminare sulla realizzazione tecnica che mi pare, come già dicevo poco sopra, superiore alla quinta stagione.
Ovviamente si guarda fino alla fine!
