Be' a parte la parte horror che ha soggetti diversi (nella prima stagione l'horrorifico ha origine nei fantasmi, in Asylum abbiamo un serial killer ed un emulo di Mengele) ci sono diversi punti di contatto.
Innanzitutto il trio di attori Lange/Quinto/Williams, poi il giocare su più piani temporali: in Asylum è meno marcato ma sappiamo che nel presente sta accadendo qualcosa collegato a Bloody face (e agli eventi terribili che accadevano a Briarcliff), di fatto l'esplorazione dei due fidanzati fa da introduzione al flash back; si può quasi dire che è un vero e proprio capovolgimento della prospettiva rispetto alla prima stagione in cui l'azione avveniva principalmente nel presente ed i flash back erano di contorno per spiegare l'origine dei vari fantasmi, in Asylum è invece il presente a fare da contorno.
L'altra cosa su cui giocano entrambe le stagioni, per me, è l'ambiguità ci sono accenni che ci siano gli alieni, che ci siano demoni, ma rimane il sospetto che siano elaborati metodi di fuga dei vari personaggi.
Per il resto impatto emotivo radicalmente diverso, la prima stagione mi ha fatto irritare per il comportamento dei personaggi (in particolare Constance e Ben) ma è per certi più sulla falsa riga dello splatter; Asylum d'altro canto mi mette inquietudine, a volte ansia, gira intorno alla follia, all'abuso, alla violenza, al sadismo, al disagio. Ed i personaggi sono molto più ambigui (a parte, per ora, Lana Banana), e a questo si aggiungono i brividi per il fatto che la storia narrata saccheggia a mani piene sia la storia di serial killer realmente esistiti (in particolare credo che Bloody Face sia ispirato allo stesso assasino che ispirò The texas chainsaw massacre ovvero Edward Theodore Gein) e alle storie di abusi e violenze commesse negli istituti psichiatrici.
Tra le due per ora preferisco Asylum.
