Quando Schwazer tornò dopo la prima squalifica, ci fu una specie di sollevazione di atleti contro la sua eventuale - perché prima doveva qualificarsi - partecipazione alle Olimpiadi di Rio. Tra tutti, Tamberi fece le dichiarazioni più dure, roba tipo "è una vergogna per il paese e per lo sport, noi non lo rivogliamo in nazionale". Nessuna considerazione per il percorso umano di Schwazer, per il significato politico - in senso nobile - del ritorno alle gare di un atleta distrutto dal doping e trasformato in manifesto vivente della lealtà sportiva da Sandro Donati, figura di cui uno come Tamberi non poteva ignorare il valore. Insomma, una sceneggiata disgustosa.
Ah, ok, ti riferivi ancora a Tamberi, pensavo alludessi anche a qualcun altro.
Mi ripeto, secondo me sopravvaluti il pensiero degli atleti, sono ragazzini in corpi da adulti, non gliene farei una colpa

Probabilmente il Gimbo venne imbeccato ad arte e sciorinò le sue sentenze, metà delle quali probabilmente manco sapeva cosa volessero dire.
Personalmente, quello che mi ha dato sempre fastidio della vicenda è stata la levata di scudi di personaggi ben più scafati, vedi le ignobili tirate di Bragagna sulla tv nazionale nonchè i silenzi assordanti di chi l'ambiente e la vicenda li frequenta dall'interno e anche di chi, avendone la possibiltà, non ha mai speso una sola parola per difendere uno come Sandro Donati.
Per dovere di cronaca, va anche riferito che vennero anche assolti i medici federali che si contrapponevano ad Alex (tra l'altro Fiorella persona squisita, ma tant'è) e questo è un tantino strano.
In definitiva, io credo che Schwazer abbia pagato soprattutto il fatto, all'epoca del primo (e unico) doping, di aver vuotato il sacco, fatto più unico che raro nel mondo sportivo dove, in situazioni analoghe, si assiste ad arrampicate sugli specchi da medaglia olimpica
Ora vediamo che succede, in primis in seno alla Federazione italiana dove, come detto, ora comanda Mei. E, ricordate, se mai è esistita una giustiza divino/sportiva, essa si è manifestata con l'ordine d'arrivo Mei-Cova-Antibo
Ps: da ex marciatore, rimango sempre colpito da come Alex sia riuscito a bucare i confini del nostro sport, da sempre odiato/deriso, al punto di essere anche oggi la prima notizia nei maggiori siti italiani (non solo sportivi)