Se qualcuno si chiede se vale la pena vederla, il mio modesto parere è che sì, ne vale la pena.
L'ho vista non più di una manciata di mesi fa in crucco e ora mi è apparsa su RaiPlay quindi tra ieri l'altro e ieri l'ho rivista (doppiata). E mi è piaciuta come la prima volta.
L'evoluzione incrociata dei due investigatori, in particolare.
Alcuni passaggi un po' lenti. Qualche altro poliziotto poteva essere meglio caratterizzato.
Di norma non sono una fan dei salti temporali, ma qui non mi ha stonato.
Avrei voluto sapere quale sostanza ti sfascia gli organi a 18 ore di distanza.
Non ho capito una cippa di quello che era un informatico e poi il capo scompare e poi gli ammanicati e lui che si ritrova querelato dalla moglie di. Pazienza.
Non si è capito bene il problema nel passato di Winter: aveva indagato sul caso di una madre e figlia segregate, probabilmente dal marito/padre, avevano pure impiegato il consulente Ressler, ma poi Winter aveva fatto di testa sua ed erano morte...?
Quindi è fallito, strafatto e corrotto. Ma alla fine redento.
C'è la manina di Hans Zimmer nelle musiche e si sente. E' bellissima.
La musica è bellissima.