L'Orologio-Time Will Tell
The sanctity of this agency requires the sacrifice of some personal freedoms

Episodio decisamente mistico, quasi magico, anche più del n.3, di cui riprende la storia lasciata in sospeso, coniugandola con le vicende portate avanti negli ep. 6 e 7. Tutto si concentra su un nuovo tassello del puzzle di Rambaldi, l'Orologio di Donato, che prima deve essere recuperato (dall'università di Oxford, sottratto alle mani di Anna Espinoza), poi deve essere riparato(da un misterioso orologiaio a Positano), ed infine deve rivelarsi essere, in congiunzione con il Sol d'Oro(perchè tutto in Alias è collegato) la chiave per trovare il Diario di Rambaldi(in una caverna su un monte al confine tra Cile a Argentina). Ma ovviamente non tutto va come previsto e la vita di Sydney e Dixon viene messa in grave pericolo, da nientemeno che la solita Anna. Intanto, come trama secondaria, si prospetta uno degli incubi peggiori della nostra protagonista: una talpa è stata individuata all'SD-6 e tutti gli agenti verranno sottoposti a test ad immagini funzionali con la macchina della verità. La cosa migliore di tutto questo è di sicuro che, esercitandosi a superare il test insieme a Vaughn, Sydney arriva quasi a rivelargli di provare qualcosa per lui.
Ma il lato più magico ed intrigante della puntata è di sicuro l'orologiaio Donato, che ci fa dedurre di essere in vita da oltre 500 anni. Il mito di Rambaldi, la magia e il lato fantasy, non sono dunque una semplice caccia al tesoro razionalmente spiegabile ma, a partire da adesso, dal genere originale spy thriller Alias apre le porte al fantasy e al sci-fi, proprio come faranno in seguito i suoi successori Lost e Fringe.
Una nota che non si può tralasciare è poi un piccolo cenno al personaggio di Carl Dryer, inquietante e terrorizzante, e che altri non poteva essere che un sudicio membro dell'Alleanza e un subdolo manipolatore di cervelli.
La scena migliore: la discesa nella buca da parte di Syd, e la successiva lotta sulla scaletta di legno insieme ad Anna, cosa che fa molto
Indiana Jones, e anche molto
Tomb Raider, o forse anche
Viaggio al centro della Terra: cavoli ma quanto era profonda quella buca?? Io là sotto non ci sarei andata neanche morta!
Prima di concludere, vorrei far notare le due o tre scene che si concentrano sul rapporto di fortissimo affetto tra Syd e Dixon, quasi a voler fare da contrasto con quanto sta per accadere. Mi riferisco alla missione ad Oxford, quando Syd chiede a Dixon, riguardo al suo splendido travestimento: "come sto?" e lui si mette a ridere e le fa: "non devi neanche chiederlo..." come a dire che, anche ricoperta di melma, per non dire altro, lui la troverebbe sempre bellissima, e non con secondi fini, ma solo perchè lui la vede con gli stessi occhi con cui un padre vede una figlia. Poi, verso la fine, lui di nuovo la ricopre di complimenti, e questa volta non per la sua bellezza ma per le sue straordinarie doti di agente: le dice di aver lavorato con molti partner, ma nessuno rende tutto semplice quanto lei!
Stupendo il titolo originale, che tra l'altro contiene una delle due parole chiave di Alias, cioè "time"(l'altra è truth) e infatti entrambe le parole ricorrono per ben tre volte nei titoli degli episodi. Peccato che tutta questa magia sia andata sprecata con il titolo italiano.
Voto:
8,5ITINERARIO: Oxford(Inghilterra); Positano(Italia); Monte Acongaua(Argentina)
LINGUE PARLATE: Sydney parla italiano!!!
WIGS AND DISGUISES:
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